Di

'Sono sicuro che farai bene in tutto ciò che proverai.' Parole d'addio di John Smith, impiegato di Senior Barrister, e del mio capo. Era il gennaio 1974, un anno (dai o prendi), il giorno dopo che avevo fatto un primo timido passo varcato la soglia di 4 Temple Court; la mia prima incursione nel mondo del lavoro a tempo pieno.


Indipendentemente dal fatto che JS fosse solo gentile in quella gelida giornata invernale (in realtà avevamo delle stagioni all'epoca), ho sempre cercato di essere all'altezza della responsabilità, ho sentito, che è stato attaccato. L'altro mio ricordo duraturo di quella famosa istituzione di eccellenza educata era di un mondo in cui i libri erano un grosso problema quanto gli uomini e le donne che li usavano.


Sono passati quattro decenni e più, diverse carriere sono andate e venute, nessuna, devo confessare, ha coinvolto il mondo o la scrittura creativa, ed eccomi qui, a tentare di creare un sito web che si concentri esclusivamente sul business della scrittura: il mio! Da qui la confessione di essere: 'pieno di ansia fraudolenta'.


Mentre sono seduto qui nel mio sessantottesimo anno, mi conforto nel credere che durante tutta la mia vita lavorativa, ho affrontato la sfida di "fare bene in ogni nuovo sforzo, senza mai raggiungere l'apice dell'eccellenza in nessuno". Sempre ottimista, mi piacerebbe pensare che i miei giorni migliori di lavoro siano ancora davanti a me... ma sta a te decidere.


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Mi è sempre piaciuto inventare storie e scrivere poesie, ma fino ad ora tenevo le prime chiuse nella mia testa e le seconde scarabocchiate solo su cartoncini o lettere, come pegno d'amore e d'affetto. Ma poi è arrivato il coronavirus e, insieme a innumerevoli altri, ho fatto il grande passo. Ma priva di qualsiasi esperienza di scrittura creativa e senza familiari o amici con un background di scrittura a cui rivolgermi per un consiglio, ho fatto ciò che ritenevo migliore per iniziare. Ho visitato la mia biblioteca locale e ho portato via un libro di Stephen King, su come scrivere un romanzo.


L'ispirazione per scrivere il mio primo romanzo è venuta da un'altra immagine che ha occupato il profondo della mia mente da quando ero un bambino di 10 anni. Si è depositato lì il giorno in cui sono rimasto, impaurito, dietro la porta d'ingresso, ad ascoltare un poliziotto che informava mio padre che mia madre era morta. Qualunque altra cosa io possa continuare a scrivere (e condividere), mi piacerebbe credere che nient'altro mi darà una soddisfazione personale maggiore che vedere resuscitare l'immagine di mia madre attraverso le pagine del mio primo libro pubblicato. E, se decidessi di leggerlo, spero sinceramente che quando arriverai alla fine, ti riempirà la testa di pensieri amorevoli, come continua a riempire la mia.



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